Lascia che la tua voce tremi

Un viaggio nell’America Latina di oggi, cercando di comprendere il flusso inarrestabile delle proteste popolari e raccontare le storie di chi ha vissuto le lotte sociali esplose negli ultimi anni. Voci che rivelano la ricerca di un riscatto e le diverse forme di resilienza, mettendo in discussione il benessere occidentale, connaturato allo sfruttamento ambientale, economico e sociale. Dinamiche complesse tra ideologie, divisioni e crudeltà, narrate attraverso l’ascolto, la memoria e la comprensione.

Stabilire un punto d’incontro con l’altro è una sfida profonda, ma forse le persone che ascoltano le voci degli oppressi possono comprendere la necessità di unirsi alle rivendicazioni di coloro che semplicemente aspirano a vivere in armonia. Per contrastare l’inerzia di fronte a massacri, stereotipi, emarginazione etnica e indifferenza è fondamentale dialogare e trovare nuove soluzioni, attraverso la cooperazione, per non lasciare soli quelli che attuano per un cambiamento e che spesso si ritrovano minacciati, correndo il rischio di essere uccisi o fatti sparire.

Nel processo di decolonizzazione, le vene aperte dell’America Latina brulicano di un fermento profondo, a volte nascosto, invisibile. Un microcosmo che è parte di una storia che poco si (ri)conosce e che resiste a un sistema conservatore ed escludente. Ciò che accade nelle piccole realtà raccontate nell’opera è un grido internazionale alla vita.

Eleonora Nascimben (Italia, 1994) frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia e dal 2013 scrive per siti online e periodici. Realizza podcast andati in onda su Radio 3 RAI e opere audiovisive come “Marghera” (2013, Festival di Venezia), “EKO” (2016, Festival di Locarno) e “Nunca Màs Hermanos” (2017, distribuito da OpenDDB). Dal 2017 segue le questioni indigene, pubblicando il libro La Cultura sopra ogni Legge (Edizioni Saecula). Nell’ambito della cooperazione ha collaborato con ONG internazionali, Fondo ONU Colombia e UNFPA. Negli ultimi due anni si specializza in progetti di sostenibilità e peace building in Colombia – cooperando con la Comisión de Justicia y Paz – Kurdistan e Cipro.